Verbale riunione 21-11- 2024
RELAZIONE E VERBALE INCONTRO 21.11.2024
Come da programma contenuto nella lettera invito (all. 1) spedita a tutti i nostri Soci con indirizzo di posta elettronica
Giovedì 21 novembre 2024
si è svolto l’incontro programmato, con i seguenti momenti:
ore 10,00 ritrovo in Piazza Duomo, Città Alta
ore 10,30 visita guidata al Museo e Tesoro della Cattedrale ed alla Cattedrale
ore 12,45 pranzo al Circolino
ore 14,30 Riunione Soci Comitato Territoriale Bergamo
ore 16,00 Chiusura e saluti
All’incontro hanno partecipato 27 soci, i loro nomi nell’elenco allegato.(all. 2)
Un cordiale e caloroso scambio di saluti tra i convenuti in Piazza Duomo precede l’ingresso al Museo e Tesoro della Cattedrale per la nostra visita.
La visita con Guida al Museo ed alla Cattedrale è stata apprezzata da tutti i partecipanti, anche da coloro che già in altre occasioni avevano visitato questi luoghi. Iniziata alle 10,30 si è conclusa alle 12,30.
Pochi passi da Piazza del Duomo per raggiungere il ristorante al Circolino dove eravamo attesi per il pranzo. Il menù Casereccio, tipicamente bergamasco, ha soddisfatto tutti.
Come previsto alle 14,30 dalla sala ristorante siamo saliti al piano superiore nella Sala Civica per la riunione come da programma. Nessuno si è allontanato dopo il pranzo e tutti i 27 soci hanno partecipata alla riunione, presieduta dal presidente Piermario Marcolin.
Dopo aver chiesto a Lodovici di verbalizzare gli interventi che ci saranno, prende la parola Marcolin richiamando che siamo al 3° momento di questo nostro incontro che come Comitato abbiamo voluto perché avvertiamo il bisogno di conoscere il vostro pensiero in un momento importante della vita di questa nostra Assodirbank.
Ricorda a chi non ancora firmato il foglio presenze di farlo perché dovremo relazionare sull’andamento dell’incontro e per evitare che si possa pensare che i partecipanti non erano soci lo dimostreremo con cognome e nome di ciascuno.
Siamo presenti in 27; sono state spedite 282 lettere ai Soci del nostro Comitato, tutti quelli che hanno un indirizzo email; purtroppo è impossibile l’invio tramite posta ordinaria per le attività ordinarie; a tutti è stata inviata in modalità cartacea via posta la lettera relativa all’introduzione della quota associativa della quale parleremo più avanti.
Ricorda chi siamo dando lettura della pagina “Chi siamo” del nostro sito e rimandando chi vuole informazioni sulla vita di Assodirbank, che si avvia verso il 30° compleanno, a consultare il nostro sito www.assodirbank.eu. All’origine, 22.12.1994, eravamo 11.000 soci (dati più precisi sul numero dei soci di ieri e di oggi ce li potrebbe dare Tonino Pegurri da anni custode e gestore dell’archivio soci) e per favorire partecipazione e organizzazione delle attività (semplifico) sono stati costituiti 10 Comitati Territoriali. Bergamo CT4 per il numero dei suoi soci è stato delimitato nel suo ambito provinciale, come Brescia CT5. Gli altri riuniscono diverse provincie e regioni. Al 31.12.2022 i soci CT4 in vita erano 455, di questi 372 (11% del Sodalizio) hanno confermato l’adesione e hanno ottenuto il diritto di eleggere 5 delegati all’Assemblea. Siamo: Marcolin Piermario presidente, Taricco Mario vice presidente, Alborghetti Diego, Crespi Giuseppe, Paganessi Silvana; Lodovici Silvano, non delegato, funge da segretario. Marcolin e Crespi sono componenti del Consiglio. Annualmente ad ogni comitato vengono assegnate risorse per l’organizzazione e la realizzazione di attività secondo quanto previsto nello statuto.
Fatti questi richiami sull’organizzazione di Assodirbank (chi volesse saperne di più può richiederlo a Taricco per anni suo presidente e a Pegurri per il ruolo già citato) veniamo al punto centrale del nostro incontro che riguarda la situazione attuale di Assodirbank e l’utilizzo delle risorse disponibili.
Situazione attuale: è ben sintetizzata dalla lettera che il Presidente Gianfranco Cavenaghi ha inviato a tutti i Soci che richiamo rileggendola (allegato 3). Non deve sfuggire che l’obiettivo è la volontà di coinvolgere il più possibile i Soci, ma ovviamente i soci che si lasciano coinvolgere, che vogliono partecipare. Da qui la necessità, ancora una volta, di verificare chi sono i soci interessati e di contarci. L’analisi delle partecipazioni ai vari momenti di vita associativa (elezioni, sondaggi, iniziative dei singoli comitati territoriali) superano di poco il migliaio di persone, e questo ha rafforzato la convinzione della necessità di contarci. Lo strumento per farlo è stato individuato nell’introduzione della quota associativa (possibilità prevista dallo Statuto anche se mai utilizzata) di 10,00 euro per il 2024. Il versamento è possibile fino al 31 dicembre. (Vedo che volete intervenire ma vi chiedo di lasciarmi proseguire nella mia esposizione, ancora per pochi minuti, poi apriremo la discussione). Al 31 ottobre scorso, limite posto in precedenza per il versamento della quota 2024, 94 soci del CT4 hanno versato la quota, 1.000 in totale. Anche questo dato come quelli sulla partecipazione alle varie iniziative rafforzano la convinzione che dobbiamo capire chi sono e quanti sono i Soci interessati a tenere viva Assodirbank ed a partecipare alle varie attività, e a quali attività e iniziative.
Utilizzo delle risorse disponibili. Come vengono spesi attualmente i soldi disponibili? Chiusa all’inizio di luglio la vendita dell’immobile di Milano il patrimonio di Assodirbank è solo liquido ed oggi parliamo di circa 1.000.000 di euro. Annualmente le spese ammontano a circa 120.000 euro all’anno. Non ci vuole molto per capire che senza nuove entrate, che non possono esserci, la vita residua di Assodirbank è di qualche anno.
Due sono le possibilità che noi (intendo noi che vi rappresentiamo) vediamo:
Prima di dare spazio agli interventi, Marcolin invita Taricco e Pegurri ad integrare il suo intervento.
Taricco: precisa che la nostra Associazione è un’associazione chiusa e non è più possibile l’ingresso di nuovi soci; ricorda l’impossibilità di ripartire quote di patrimonio ai soci; ricorda l’ex collega Fulvio Scalabrin e il suo impegno per il Sindacato prima e per Assodirbank poi.
Pegurri: ritiene doveroso ricordare alcune figure importanti nella vita di Assodirbank: Vegetali, Mangilli, Scalabrin, Rapetti, Rizzi M. che con diversi ruoli hanno contribuito alla vita dell’associazione. Aggiorna i dati relativi al versamento della quota associativa alla data di ieri, 101 per il nostro CT4. Ricorda che l’età media dei soci Assodirbank è 76 anni, 77 quella dei soci CT4.
A questo punto Marcolin apre agli interventi e invita chi vuole intervenire, su Assodirbank, sulla quota associativa e sull’utilizzo delle risorse disponibili, ad alzare la mano ed a presentarsi in apertura di intervento. Prendono la parola:
Falchetti Adriano: per la prima volta grazie a questo incontro ho capito come stanno le cose. Sposa in pieno l’idea di non far morire l’associazione consumando le risorse solo per i Soci che partecipano alle iniziative. Condivide il pensiero del nostro Comitato e di proporre in un’Assemblea una donazione a favore del sociale per lasciare un segno tangibile.
Spagnuolo Luigi: Si domanda quale peso avrebbe oggi la nostra decisione di destinare il patrimonio al sociale? Le quote a livello locale come le destineremmo?
Piazza Luigi: Si associa a Falchetti; afferma che è opportuno costruire non distruggere. Invita a pensare ai giovani e a non disperdere il patrimonio, indirizziamolo a borse di studio. Sono venuto con piacere e soddisfatto del rendiconto che è stato spiegato sulla nostra associazione. Chiede di inviare a tutti i partecipanti il verbale dell’incontro.
Chiodi Roberto:apprezza spirito e proposta di destinare al sociale quote di patrimonio ma ricorda che essendo noi in netta minoranza in Assemblea non passerà mai la nostra proposta. Propone pertanto che CT4 faccia ciò in cui crede destinando le nostre disponibilità rimanenti in beneficienza.
Colombo Emilio: Conosco l'associazione da 7 anni. Ho partecipato a iniziative degli altri comitati e continuerò a parteciparvi. Ritengo positivo l'idea della piccola quota per contarci.
Vale la pena di mantenere lo status quo perché è positivo ritrovarsi insieme, per visite culturali o altro. Condivido che le nostre disponibilità residue siano devolute in beneficenza per fine anno. Sono a disposizione per l’Associazione.
Miot Massimo: Non ho partecipato in passato. Il quadro fatto mi ha chiarito quanti siamo e quanto noi di Bg pesiamo e per questo condivide quanto detto da Chiodi. Se l'età media è 77 anni, è logico si chiuda. Per evitare contrapposizione improduttiva a livello nazionale invita a trovare un compromesso. Dare una prospettiva temporale alla vita dell'associazione. Pensare ad elargizione parziale in beneficenza nel tempo, ad esempio: 5 ambulanze ora poi si deciderà degli altri fondi. Riconosce che mantenere un carattere sociale favorisce la relazione tra i soci.
Chiodi Roberto: suggerisce che potremmo fare da capofila come CT proponendo di devolvere dei fondi per acquisto di una ambulanza, coinvolgendo anche gli altri CT, con contributo di tutti.
Mangili Sergio: propone di proporre una donazione importante (es. 300.000 euro) per il sociale coinvolgendo tutti; con il resto continuare come fatto finora.
Romano Silvio: chiesta conferma che non possono entrare nuovi soci, ritiene che conviene fare qualcosa di buono e non sperperare, facendo qualcosa che rimanga. Forse converrebbe dare un colpo.
Caprioli Piero: sono socio dal 1974 e sono perplesso rispetto al cosa fare. Essendo soldi nostri (dei soci) ritiene vadano spesi per noi soci.
Vanotti Luciano: si può valutare l’autoliquidazione ma ci vuole volontà unitaria e unanime; suggerisce di trasformarci in Fondazione.
Marcolin e Taricco ricordano che questa idea cara a Lorenzoni era già stata valutata in passato e riconosciuta impercorribile per mancanza di entrate stabili che ne garantirebbero la vita.
Crespi Giuseppe: integra quanto detto da Marcolin e Taricco e afferma che c’è la possibilità di entrare in un’altra Fondazione (es Cariplo) con apporto di tutto il capitale, questo garantirebbe di poter avere un membro nel consiglio di amministrazione della Fondazione medesima. Riconferma che per noi non ci possono essere nuovi soci.
Fratelli Pierino: chiede se le proposte fatte vengano comunicate a tutti i soci. Sottolinea che in 6 anni sono stati consumati oltre 1.000.000 di euro.
Rebuzzi Luigi: precisa che in questi 6/7 più di 1,2 milioni utilizzati. Cosa fare prima che altri denari siano utilizzati. E' giusto che si contribuisca ad aiutare i bisognosi. Borsa di studio permanente? Ritiene che si potrebbe bloccare l'utilizzo dei soli frutti, destinare non oltre il 10% per la gestione ordinaria. Sono socio dal 1984 e non voglio pagare i 10 euro per quota associativa. Se non pago, fuori perché?
Vanotti Luciano: chiede perché non è possibile aprire ad Assodirbank a nuovi soci.
Marcolin ne spiega le ragioni, legate alla costituzione di Assodirbank. Taricco aggiunge che non sono possibili proposte per nuovi soci perché il patrimonio è dei soci fondatori.
Armati Luciano: Se abbiamo opposizione a livello nazionale, facciamo noi beneficienza con parte della nostra quota.
Non essendoci altri interventi Marcolin chiude la riunione ringraziando tutti i partecipanti e il contributo di tutti che porta alla costruttiva mediazione, per il nostro CT4, di mantenere almeno un incontro annuale e di destinare il rimanente a fine anno in un gesto di solidarietà o beneficienza, cominciando già da questo anno, evitando così che quanto non utilizzato ritorni nella disponibilità generale per utilizzi diversi da questo.
Con l’arrivederci e il grazie a tutti l’incontro si chiede alle ore 16,00.
I verbalizzanti: Piermario Marcolin e Silvano Lodovici.
Bergamo, 21.11.2024
Per accedere agli allegati al verbale, clicca qui
Come da programma contenuto nella lettera invito (all. 1) spedita a tutti i nostri Soci con indirizzo di posta elettronica
Giovedì 21 novembre 2024
si è svolto l’incontro programmato, con i seguenti momenti:
ore 10,00 ritrovo in Piazza Duomo, Città Alta
ore 10,30 visita guidata al Museo e Tesoro della Cattedrale ed alla Cattedrale
ore 12,45 pranzo al Circolino
ore 14,30 Riunione Soci Comitato Territoriale Bergamo
ore 16,00 Chiusura e saluti
All’incontro hanno partecipato 27 soci, i loro nomi nell’elenco allegato.(all. 2)
Un cordiale e caloroso scambio di saluti tra i convenuti in Piazza Duomo precede l’ingresso al Museo e Tesoro della Cattedrale per la nostra visita.
La visita con Guida al Museo ed alla Cattedrale è stata apprezzata da tutti i partecipanti, anche da coloro che già in altre occasioni avevano visitato questi luoghi. Iniziata alle 10,30 si è conclusa alle 12,30.
Pochi passi da Piazza del Duomo per raggiungere il ristorante al Circolino dove eravamo attesi per il pranzo. Il menù Casereccio, tipicamente bergamasco, ha soddisfatto tutti.
Come previsto alle 14,30 dalla sala ristorante siamo saliti al piano superiore nella Sala Civica per la riunione come da programma. Nessuno si è allontanato dopo il pranzo e tutti i 27 soci hanno partecipata alla riunione, presieduta dal presidente Piermario Marcolin.
Dopo aver chiesto a Lodovici di verbalizzare gli interventi che ci saranno, prende la parola Marcolin richiamando che siamo al 3° momento di questo nostro incontro che come Comitato abbiamo voluto perché avvertiamo il bisogno di conoscere il vostro pensiero in un momento importante della vita di questa nostra Assodirbank.
Ricorda a chi non ancora firmato il foglio presenze di farlo perché dovremo relazionare sull’andamento dell’incontro e per evitare che si possa pensare che i partecipanti non erano soci lo dimostreremo con cognome e nome di ciascuno.
Siamo presenti in 27; sono state spedite 282 lettere ai Soci del nostro Comitato, tutti quelli che hanno un indirizzo email; purtroppo è impossibile l’invio tramite posta ordinaria per le attività ordinarie; a tutti è stata inviata in modalità cartacea via posta la lettera relativa all’introduzione della quota associativa della quale parleremo più avanti.
Ricorda chi siamo dando lettura della pagina “Chi siamo” del nostro sito e rimandando chi vuole informazioni sulla vita di Assodirbank, che si avvia verso il 30° compleanno, a consultare il nostro sito www.assodirbank.eu. All’origine, 22.12.1994, eravamo 11.000 soci (dati più precisi sul numero dei soci di ieri e di oggi ce li potrebbe dare Tonino Pegurri da anni custode e gestore dell’archivio soci) e per favorire partecipazione e organizzazione delle attività (semplifico) sono stati costituiti 10 Comitati Territoriali. Bergamo CT4 per il numero dei suoi soci è stato delimitato nel suo ambito provinciale, come Brescia CT5. Gli altri riuniscono diverse provincie e regioni. Al 31.12.2022 i soci CT4 in vita erano 455, di questi 372 (11% del Sodalizio) hanno confermato l’adesione e hanno ottenuto il diritto di eleggere 5 delegati all’Assemblea. Siamo: Marcolin Piermario presidente, Taricco Mario vice presidente, Alborghetti Diego, Crespi Giuseppe, Paganessi Silvana; Lodovici Silvano, non delegato, funge da segretario. Marcolin e Crespi sono componenti del Consiglio. Annualmente ad ogni comitato vengono assegnate risorse per l’organizzazione e la realizzazione di attività secondo quanto previsto nello statuto.
Fatti questi richiami sull’organizzazione di Assodirbank (chi volesse saperne di più può richiederlo a Taricco per anni suo presidente e a Pegurri per il ruolo già citato) veniamo al punto centrale del nostro incontro che riguarda la situazione attuale di Assodirbank e l’utilizzo delle risorse disponibili.
Situazione attuale: è ben sintetizzata dalla lettera che il Presidente Gianfranco Cavenaghi ha inviato a tutti i Soci che richiamo rileggendola (allegato 3). Non deve sfuggire che l’obiettivo è la volontà di coinvolgere il più possibile i Soci, ma ovviamente i soci che si lasciano coinvolgere, che vogliono partecipare. Da qui la necessità, ancora una volta, di verificare chi sono i soci interessati e di contarci. L’analisi delle partecipazioni ai vari momenti di vita associativa (elezioni, sondaggi, iniziative dei singoli comitati territoriali) superano di poco il migliaio di persone, e questo ha rafforzato la convinzione della necessità di contarci. Lo strumento per farlo è stato individuato nell’introduzione della quota associativa (possibilità prevista dallo Statuto anche se mai utilizzata) di 10,00 euro per il 2024. Il versamento è possibile fino al 31 dicembre. (Vedo che volete intervenire ma vi chiedo di lasciarmi proseguire nella mia esposizione, ancora per pochi minuti, poi apriremo la discussione). Al 31 ottobre scorso, limite posto in precedenza per il versamento della quota 2024, 94 soci del CT4 hanno versato la quota, 1.000 in totale. Anche questo dato come quelli sulla partecipazione alle varie iniziative rafforzano la convinzione che dobbiamo capire chi sono e quanti sono i Soci interessati a tenere viva Assodirbank ed a partecipare alle varie attività, e a quali attività e iniziative.
Utilizzo delle risorse disponibili. Come vengono spesi attualmente i soldi disponibili? Chiusa all’inizio di luglio la vendita dell’immobile di Milano il patrimonio di Assodirbank è solo liquido ed oggi parliamo di circa 1.000.000 di euro. Annualmente le spese ammontano a circa 120.000 euro all’anno. Non ci vuole molto per capire che senza nuove entrate, che non possono esserci, la vita residua di Assodirbank è di qualche anno.
Due sono le possibilità che noi (intendo noi che vi rappresentiamo) vediamo:
- consumare le risorse finché ce ne sono, in attività come questa o come quelle proposte dai vari Comitati
- prevenire l’estinzione naturale con una consistente donazione che lasci un segno dell’esistenza e del passaggio di Assodirbank.
Prima di dare spazio agli interventi, Marcolin invita Taricco e Pegurri ad integrare il suo intervento.
Taricco: precisa che la nostra Associazione è un’associazione chiusa e non è più possibile l’ingresso di nuovi soci; ricorda l’impossibilità di ripartire quote di patrimonio ai soci; ricorda l’ex collega Fulvio Scalabrin e il suo impegno per il Sindacato prima e per Assodirbank poi.
Pegurri: ritiene doveroso ricordare alcune figure importanti nella vita di Assodirbank: Vegetali, Mangilli, Scalabrin, Rapetti, Rizzi M. che con diversi ruoli hanno contribuito alla vita dell’associazione. Aggiorna i dati relativi al versamento della quota associativa alla data di ieri, 101 per il nostro CT4. Ricorda che l’età media dei soci Assodirbank è 76 anni, 77 quella dei soci CT4.
A questo punto Marcolin apre agli interventi e invita chi vuole intervenire, su Assodirbank, sulla quota associativa e sull’utilizzo delle risorse disponibili, ad alzare la mano ed a presentarsi in apertura di intervento. Prendono la parola:
Falchetti Adriano: per la prima volta grazie a questo incontro ho capito come stanno le cose. Sposa in pieno l’idea di non far morire l’associazione consumando le risorse solo per i Soci che partecipano alle iniziative. Condivide il pensiero del nostro Comitato e di proporre in un’Assemblea una donazione a favore del sociale per lasciare un segno tangibile.
Spagnuolo Luigi: Si domanda quale peso avrebbe oggi la nostra decisione di destinare il patrimonio al sociale? Le quote a livello locale come le destineremmo?
Piazza Luigi: Si associa a Falchetti; afferma che è opportuno costruire non distruggere. Invita a pensare ai giovani e a non disperdere il patrimonio, indirizziamolo a borse di studio. Sono venuto con piacere e soddisfatto del rendiconto che è stato spiegato sulla nostra associazione. Chiede di inviare a tutti i partecipanti il verbale dell’incontro.
Chiodi Roberto:apprezza spirito e proposta di destinare al sociale quote di patrimonio ma ricorda che essendo noi in netta minoranza in Assemblea non passerà mai la nostra proposta. Propone pertanto che CT4 faccia ciò in cui crede destinando le nostre disponibilità rimanenti in beneficienza.
Colombo Emilio: Conosco l'associazione da 7 anni. Ho partecipato a iniziative degli altri comitati e continuerò a parteciparvi. Ritengo positivo l'idea della piccola quota per contarci.
Vale la pena di mantenere lo status quo perché è positivo ritrovarsi insieme, per visite culturali o altro. Condivido che le nostre disponibilità residue siano devolute in beneficenza per fine anno. Sono a disposizione per l’Associazione.
Miot Massimo: Non ho partecipato in passato. Il quadro fatto mi ha chiarito quanti siamo e quanto noi di Bg pesiamo e per questo condivide quanto detto da Chiodi. Se l'età media è 77 anni, è logico si chiuda. Per evitare contrapposizione improduttiva a livello nazionale invita a trovare un compromesso. Dare una prospettiva temporale alla vita dell'associazione. Pensare ad elargizione parziale in beneficenza nel tempo, ad esempio: 5 ambulanze ora poi si deciderà degli altri fondi. Riconosce che mantenere un carattere sociale favorisce la relazione tra i soci.
Chiodi Roberto: suggerisce che potremmo fare da capofila come CT proponendo di devolvere dei fondi per acquisto di una ambulanza, coinvolgendo anche gli altri CT, con contributo di tutti.
Mangili Sergio: propone di proporre una donazione importante (es. 300.000 euro) per il sociale coinvolgendo tutti; con il resto continuare come fatto finora.
Romano Silvio: chiesta conferma che non possono entrare nuovi soci, ritiene che conviene fare qualcosa di buono e non sperperare, facendo qualcosa che rimanga. Forse converrebbe dare un colpo.
Caprioli Piero: sono socio dal 1974 e sono perplesso rispetto al cosa fare. Essendo soldi nostri (dei soci) ritiene vadano spesi per noi soci.
Vanotti Luciano: si può valutare l’autoliquidazione ma ci vuole volontà unitaria e unanime; suggerisce di trasformarci in Fondazione.
Marcolin e Taricco ricordano che questa idea cara a Lorenzoni era già stata valutata in passato e riconosciuta impercorribile per mancanza di entrate stabili che ne garantirebbero la vita.
Crespi Giuseppe: integra quanto detto da Marcolin e Taricco e afferma che c’è la possibilità di entrare in un’altra Fondazione (es Cariplo) con apporto di tutto il capitale, questo garantirebbe di poter avere un membro nel consiglio di amministrazione della Fondazione medesima. Riconferma che per noi non ci possono essere nuovi soci.
Fratelli Pierino: chiede se le proposte fatte vengano comunicate a tutti i soci. Sottolinea che in 6 anni sono stati consumati oltre 1.000.000 di euro.
Rebuzzi Luigi: precisa che in questi 6/7 più di 1,2 milioni utilizzati. Cosa fare prima che altri denari siano utilizzati. E' giusto che si contribuisca ad aiutare i bisognosi. Borsa di studio permanente? Ritiene che si potrebbe bloccare l'utilizzo dei soli frutti, destinare non oltre il 10% per la gestione ordinaria. Sono socio dal 1984 e non voglio pagare i 10 euro per quota associativa. Se non pago, fuori perché?
Vanotti Luciano: chiede perché non è possibile aprire ad Assodirbank a nuovi soci.
Marcolin ne spiega le ragioni, legate alla costituzione di Assodirbank. Taricco aggiunge che non sono possibili proposte per nuovi soci perché il patrimonio è dei soci fondatori.
Armati Luciano: Se abbiamo opposizione a livello nazionale, facciamo noi beneficienza con parte della nostra quota.
Non essendoci altri interventi Marcolin chiude la riunione ringraziando tutti i partecipanti e il contributo di tutti che porta alla costruttiva mediazione, per il nostro CT4, di mantenere almeno un incontro annuale e di destinare il rimanente a fine anno in un gesto di solidarietà o beneficienza, cominciando già da questo anno, evitando così che quanto non utilizzato ritorni nella disponibilità generale per utilizzi diversi da questo.
Con l’arrivederci e il grazie a tutti l’incontro si chiede alle ore 16,00.
I verbalizzanti: Piermario Marcolin e Silvano Lodovici.
Bergamo, 21.11.2024
Per accedere agli allegati al verbale, clicca qui